News 052-12 Tesina sulla forza
14-11-2012 22:24 - Tecnica
"Credendo di fare cosa gradita e spero anche utile, metto a disposizione questa piccola compilazione che ho realizzato in occasione del corso organizzato della federazione italiana pesistica a cui ho partecipato quest´anno.
Questo lavoro mi ha dato l´opportunità di riordinare alcune delle idee e delle conoscenze sulla forza che ho acquisito in questi primi 8 anni di pratica come allenatore di atletica leggera documentandomi attraverso la pratica sul campo, confrontandomi con allenatori con maggiore esperienza, studiando sui manuali specializzati e tramite il web.
Lo sviluppo della forza nelle sue molteplici espressioni e soprattutto quello della potenza, vero obiettivo dell´allenatore di atletica leggera, richiedono un approccio sistematico.
Del resto il sollevamento pesi costituisce già di per sè una disciplina sportiva olimpica complessa che non lascia spazio all´improvvisazione.
Le difficoltà aumentano quando lo sviluppo della "forza giusta" è solo un passaggio intermedio necessario ma non sufficiente sulla strada del miglioramento della prestazione sportiva.
Una parte relativa alla metodologia deve un ringraziamento al velocista della Virtus Fabrizio Vitali che alcuni anni fa mi aveva messo a disposizione la propria tesi di laurea, lavoro da cui avevo tratto degli spunti già in passato nella pratica dell´allenamento. Fabrizio ha in seguito approfondito i propri studi con la laurea specialistica e vanta oggi esperienze internazionali molto significative come preparatore atletico di squadre di pallavolo di serie A.
Ovviamente questa tesina non è un manuale ne può avere l´autorevolezza propria di una pubblicazione specialistica.
La sua possibile utilità è se mai quella di poter suscitare qualche spunto di riflessione magari proprio partendo da quegli errori, dalle imprecisioni e dai fraintendimenti di cui mi scuso e che nonostante la migliore volontà ed attenzione non è stato possibile evitare.
Sono sicuro ed anzi ringrazio in anticipo chiunque mi segnalerà le sviste e le cattive interpretazioni più evidenti, velocizzando in questo modo il continuo processo di auto-revisione delle metodiche di allenamento adoperate, attività indispensabile nella ricerca di percorsi di formazione sportiva sempre più ragionevoli ed efficaci."
Fonte: Andrea Uberti
Questo lavoro mi ha dato l´opportunità di riordinare alcune delle idee e delle conoscenze sulla forza che ho acquisito in questi primi 8 anni di pratica come allenatore di atletica leggera documentandomi attraverso la pratica sul campo, confrontandomi con allenatori con maggiore esperienza, studiando sui manuali specializzati e tramite il web.
Lo sviluppo della forza nelle sue molteplici espressioni e soprattutto quello della potenza, vero obiettivo dell´allenatore di atletica leggera, richiedono un approccio sistematico.
Del resto il sollevamento pesi costituisce già di per sè una disciplina sportiva olimpica complessa che non lascia spazio all´improvvisazione.
Le difficoltà aumentano quando lo sviluppo della "forza giusta" è solo un passaggio intermedio necessario ma non sufficiente sulla strada del miglioramento della prestazione sportiva.
Una parte relativa alla metodologia deve un ringraziamento al velocista della Virtus Fabrizio Vitali che alcuni anni fa mi aveva messo a disposizione la propria tesi di laurea, lavoro da cui avevo tratto degli spunti già in passato nella pratica dell´allenamento. Fabrizio ha in seguito approfondito i propri studi con la laurea specialistica e vanta oggi esperienze internazionali molto significative come preparatore atletico di squadre di pallavolo di serie A.
Ovviamente questa tesina non è un manuale ne può avere l´autorevolezza propria di una pubblicazione specialistica.
La sua possibile utilità è se mai quella di poter suscitare qualche spunto di riflessione magari proprio partendo da quegli errori, dalle imprecisioni e dai fraintendimenti di cui mi scuso e che nonostante la migliore volontà ed attenzione non è stato possibile evitare.
Sono sicuro ed anzi ringrazio in anticipo chiunque mi segnalerà le sviste e le cattive interpretazioni più evidenti, velocizzando in questo modo il continuo processo di auto-revisione delle metodiche di allenamento adoperate, attività indispensabile nella ricerca di percorsi di formazione sportiva sempre più ragionevoli ed efficaci."
Fonte: Andrea Uberti
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